Chi siamo
La famiglia Manachino, l’Azienda Agricola Praino. Una tradizione antica di cinquecento anni, un’attenzione costante nel migliorare il nostro rapporto con la terra, la scelta di puntare su un percorso sostenibile senza dimenticare da dove veniamo. Queste sono le coordinate per il nostro lavoro, per noi dell’Azienda Agricola Praino, che coltiviamo e produciamo riso. Lo facciamo da sempre, da secoli: la nostra casa, le nostre terre e i gesti nel nostro lavoro di tutti i giorni hanno radici antiche, che affondano nella storia di questa parte del Piemonte, la Baraggia vercellese.
Nati come azienda risicola tradizionale, dal 1990 abbiamo svoltato verso un’evoluzione che oggi ci consente di garantire alti livelli qualitativi nelle nostre produzioni: il riso che lavoriamo proviene solo dalle nostre risaie intorno alla cascina, e segue una filiera corta, che ha visto progressivamente ridursi, sino a scomparire, l’uso di pesticidi o altre sostanze dannose. I nostri campi e le nostre risaie – 110 ettari irrigati con acque pulite di torrente – seguono i ritmi naturali grazie all’adozione di buone pratiche come la rotazione colturale e la policoltura, che già appartenevano alla nostra tradizione passata, e che abbiamo ripreso perfezionandole con l’aiuto di esperti qualificati.
Ascoltare e guardare, camminare e assaporare. La nostra cascina, immersa nelle terre d’acqua vercellesi, può essere punto di partenza ideale per un percorso di scoperta di uno degli angoli di Piemonte più inaspettati. Entrare insieme negli spazi del nostro lavoro quotidiano, che da più di trecento anni si snoda tra cortili e i fabbricati del Praino, è il primo passo per cominciare un viaggio che può partire dalle geometrie nitide delle risaie in primavera per approdare al fascino antico degli scorci medievali del centro storico di Vercelli, oppure riflettere le tinte calde dell’autunno – giallo oro del riso, rosso delle brughiere della Baraggia – nelle sfumature di colore che, ancora in città, brillano nelle sale del Museo Borgogna. Sapori e profumi – perché non tentare il confronto fra due delle più robuste cucine piemontesi, quella di risaia, con la panissa, e quella della montagna valsesiana? – emozioni uniche, come solo gli straordinari rossi di Gattinara sanno regalare nella cornice dei primi contrafforti alpini. Tutto questo è il nostro territorio: da assaporare nei suoi momenti “forti”, come le feste patronali estive – folclore, musica e cibo a km zero – o l’incanto sospeso della Settimana Santa a Vercelli, con la storica Processione delle Macchine.